COMPORTAMENTO
Abbiamo seguito tutta la successione delle fasi che attraversa il nostro cane dal concepimento all’etá adulta e abbiamo anche visto i significati di: TEMPERAMENTO, CARATTERE, PERSONALITÀ.
Abbiamo constatato che a riguardo del TEMPERAMENTO non possiamo fare molto di piú che cercare di scegliere quelle linee di sangue che presentavano un buon TEMPERAMENTO e quindi dobbiamo controllare bene: padre, madre, nonni, bisnonni e via cosí.
Per quello che riguarda il CARATTERE abbiamo anche visto che possiamo in un certo senso manipolarlo con il nostro interagire cercando di evitare al cucciolo traumi e lavorando per attenuare quei lati che riteniamo indesiderabili come: eccessiva timidezza, aggressivitá (..rara nei bracchi!), pigrizia e fobie particolari.
Il giusto approccio nel/dal momento dello svezzamento, con una particolare attenzione ad evitare traumi in contrasto con il suo TEMPERAMENTO e un giusto LINGUAGGIO (questo argomento sará il tema dei miei successivi articoli) possono infatti aiutarci a creare nel nostro cane quella PERSONALITÁ che ci procurerá in un futuro un suo buon COMPORTAMENTO.
Come vedete, io ho lasciato alla libera interpretazione di chi legge i sistemi da usare e i risultati finali che si vuole ottenere, in quanto penso che ognuno di noi dovrebbe cercare di creare con il proprio cane un rapporto adeguato alla propria PERSONALITÀ (…non ci dimentichiamo che tutto quello che ho precedentemente scritto sulle varie fasi attraversate dal nostro quadrupede é in realtá applicabile, magari con tempistiche diverse, anche a noi umani, formandoci quindi personalitá e comportamenti differenti!)
Adesso che siamo arrivati al traguardo avremo il risultato; quel risultato che é in realtá la cosa piú importante, in quanto ci condizionerá il resto della vita in comune con il nostro bracco:
il suo COMPORTAMENTO.
Incominciamo come al solito con la descrizione letteraria:
Wikipedia: … Il comportamento è il modo di agire e reagire di un oggetto o un organismo messo in relazione o interazione con altri oggetti, organismi o più in generale con l’ambiente …
Dizionario italiano: …Comportamento: insieme di azioni, di atteggiamenti con cui l’individuo esterna la propria personalità, rapportandosi agli altri e all’ambiente…
In altre parole, come giá detto sopra, questo é il modo di comportarsi che il nostro cane assumerá nei diversi eventi della sua vita e nei rapporti quotidiani che avrá con voi o con altri.
A questo punto dobbiamo quí definire che tipo di rapporto e di eventi stiamo parlando, in quanto non tutti quelli che scelgono di “adottare” un bracco italiano lo fanno per la stessa ragione.
Io ho suddiviso idealmente le “adozioni” del bracco in tre tipi diversi:
il Bracco da “caccia” alias: l’adottatore é cacciatore e lo sceglie per motivi suoi come ausiliare venatorio
il bracco da “braccia” alias: l’adottatore non caccia ma per ragioni sue gli piace il cane, se lo tiene in braccio, lo stracoccola, lo sbaciucchia, ecc.
e (… forse questa e la stragrande maggioranza con incluso il sottoscritto) il bracco da “braccia & caccia”.
Sono informato sulle, peraltro giuste, preoccupazioni espresse dagli amanti della razza e dagli allevatori sul fatto che troppi bracchi, oltre a non andare a caccia, vengono spesso selezionati/premiati per il solo merito della loro bellezza e non per le loro attitudini venatorie.
E sono perfettamente cosciente su tutti i pericoli che ne derivano: perdere il vero significato e l’essenza della sua creazione (non ci dimentichiamo che il cane é stato selezionato nei secoli per la caccia!)…. ma purtroppo credo che sará estremamente difficile evitare questo dilemma e qui a seguito ne esprimo la ragione.
È ovvio che il significato di “bellezza” é diverso e soggettivo per ognuno di noi ma il bracco italiano non é solamente un cane che in generale viene considerato bello ed estetico.
L’armonia del suo corpo, i colori del manto, il carattere dolce, calmo, amabile, intelligenza e ragionamento, adattissimo a stare in casa e in famiglia, sono attributi che attirano ne piú e ne meno come un bel vestito Armani, il design di un “testa rossa” della Ferrari, il profumo del Parmigiano o un quadro di Leonardo, perdonatemi la mancanza di modestia ma l’abbiamo creato noi italici/italiani che da sempre abbiamo primeggiato nel designer, l’architettura, l’arte, lo styling, … insomma morale della favola:
molti “adottatori” che vogliono avere un cane, lo scelgono anche se non sono cacciatori.
…Si, ma allora abbiamo concluso?
Certo che abbiamo concluso a riguardo del COMPORTAMENTO ottenuto ma adesso bisognerá domandarsi se ne siamo soddisfatti, perché se non lo siamo o se lo siamo solo parzialmente, allora sicuramente:
o non ci eravamo ben documentati su quanto scritto negli articoli precedenti
o abbiamo sbagliato nel LINGUAGGIO di comunicazione usato durante la formazione del CARATTERE del cane.
Sia chiaro che se non (o solo in parte) siamo soddisfatti del risultato, rileggere e riflettere a questo punto sarebbe un pó come “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati” per cui é consigliabile, prima di adottare il quadrupede canino, documentarsi bene e stabilire in precedenza che linguaggio sia il piú adeguato per il lavoro.
Il modo giusto di comunicare con il nostro bracco é fondamentale per ottenere un COMPORTAMENTO consono alle nostre esigenze per cui, il punto che piú dovremmo curare, sará proprio il LINGUAGGIO che é anche l’argomento tema nel mio prossimo articolo
…. solo per chi non si é annoiato fino ad ora.